Il Libretto di Famiglia e il Contratto di Prestazione Occasionale sono due modalità per erogare il Lavoro Occasionale. Perchè usare l’uno? Quando usare l’altro? Che differenze ci sono? Vediamo i dettagli nell’articolo.
Il Libretto di Famiglia è un libretto prefinanziato, composto da 10 voucher dal valore nominale di 10 euro.
A differenza del Contratto di Prestazione Occasionale, il Libretto di Famiglia può essere utilizzato solo da Persone Fisiche, per remunerare Lavori Occasionali nei seguenti ambiti:
Per utilizzare il Libretto sia l’utilizzatore che il prestatore devono registrarsi sul portale WEB INPS: Prestazioni e Servizi > Prestazioni di lavoro occasionale: libretto di famiglia).
Il Contratto di Prestazione Occasionale è un contratto attraverso il quale l’utilizzatore acquisisce con modalità semplificata prestazioni di lavoro occasionale entro determinati limiti economici.
Diversamente dal Libretto di Famiglia, possono acquisire prestazioni di lavoro con contratto Occasionale:
Dal 1° gennaio 2023 possono fare ricorso al Contratto di prestazione occasionale i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato.
Un’altra novità interessa le aziende alberghiere e le strutture ricettive del settore turismo, è previsto un ampliamento della platea di destinatari, potendo tali soggetti continuare ad accedere al contratto di prestazione occasionale allo stesso modo di altri utilizzatori. Pertanto, oltre ad essere stata abrogata la disposizione che prevedeva l’attivazione in favore di lavoratori specificatamente appartenenti alle categorie di cui art 54.bis comma 8 (giovani, pensionati, disoccupati o percettori del reddito di inclusione); le imprese del settore alberghiero e ricettivo possono utilizzare il contratto di prestazione occasionale laddove hanno alle dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati con contratto a tempo indeterminato.
La misura è rivolta ai prestatori di lavoro che rientrano in una delle seguenti categorie:
Quali sono i limiti di compenso per il lavoro occasionale? Quali per il lavoro tramite Libretto Famiglia? E’ bene precisare sin da subito che i limiti compensi sono gli stessi. Vediamoli tenendo presenti le novità del 2023.
Dal 1° gennaio 2023 ciascun utilizzatore con riferimento alla totalità dei prestatori, può erogare compensi fino a 10.000 nell’arco dell’anno civile.
Ciascun Prestatore, vale a dire colui che presta la propria attività occasionalmente, può ricevere compensi fino a 5.000 euro con riferimento alla totalità degli utilizzatori.
Ogni Prestatore invece, per lo stesso utilizzatore, può ricevere fino a 2.500 euro di compenso.