NASpI febbraio 2023 bloccata: la ‘ricetta’ per averla in 5-15 giorni

Pagamento della NASpI di febbraio bloccato, perché non arriva? Quanto impiega INPS a sbloccare gli accrediti?

La maggioranza degli accrediti dell’indennità di disoccupazione NASpI è avvenuto tra il 9 e il 15 febbraio, dato che le lavorazioni sono iniziate i primissimi giorni del mese e terminate dopo 7/8 giorni.

Eppure, qualcuno non ha ancora ricevuto il pagamento. Tra questi c’è sia chi ha presentato domanda per la prima volta a inizio febbraio, e che quindi riscuoterà un anticipo della disoccupazione a fine mese, sia chi non ha comunicato a INPS il reddito presunto. Analizziamo questo secondo caso.

NASpI febbraio 2023: INPS quando sblocca i pagamenti?

Tra i percettori dell’indennità di disoccupazione ci sono anche coloro che sono iscritti alla gestione separata INPS, quali:

  • i titolari di contratto di collaborazione coordinata e continuativa;
  • i lavoratori autonomi con partita IVA privi di cassa professionale;
  • i lavoratori autonomi occasionali.

L’iscrizione alla gestione separata INPS rimane, anche quando il rapporto di lavoro termina e si inizia a percepire la NASpI. Pertanto, ogni anno il percettore deve dichiarare quanto presume di guadagnare dal rapporto di collaborazione lavorativa che ha istaurato. A darne conferma è INPS, tramite un sms inviato ai percettori:

Come scrive l’Istituto Previdenziale, il pagamento rimarrà bloccato finché il beneficiario di NASpI non comunicherà, tramite NASpI-Com, il reddito presunto, anche se pari a 0.

Una volta dichiarato il reddito presunto, INPS impiega circa 10-15 giorni per emettere il pagamento anche se, nei casi più fortunati, c’è la possibilità che i tempi si accorcino fino a 5 giorni. Tutto dipende, comunque, dalla mole di lavoro delle singole sedi territoriali e sottolineamo ancora una volta che ogni situazione fa storia a sé, e quindi le tempistiche possono variare di caso in caso.