“Settimana lavorativa a 4 giorni ok, sabato compreso”. Parla Landini (Cgil)

Settimana lavorativa di 4 giorni. Torna la proposta del sindacato, questa volta a rilanciarla è il Segretario Generale Cgil Maurizio Landini dalle colonne del quotidiano Avvenire in edicola oggi.

In un’intervista il leader sindacale risponde alle sollecitazione di una possibile rimodulazione dell’orario di lavoro su 4 giorni a parità di salario con possibilità di alternare settimane di lavoro su 6 giorni.

Le nuovi modelli di produzione, sostiene Landini, danno l’opportunità di “ragionare anche del tempo di lavoro e del tempo di vita e pensiamo che proprio i margini di maggiore efficienza e produttività che le nuove tecnologie offrono non debbono andare ad aumentare i profitti ma vadano redistribuiti per creare lavoro e anche ridurre gli orari. Ridurre la settimana lavorativa a 4 giorni significa anche destinare tempo di lavoro alla formazione e allo studio delle persone. La nostra idea è che le persone siano pagate anche per poter studiare, per potersi aggiornare, perché ciò significa valorizzare i lavoratori, difenderli meglio e affermare un lavoro di qualità. La settimana di 4 giorni lavorativi per noi comporta la disponibilità a ragionare di possibili turnazioni anche su 6 giorni (sabato compreso) e così recuperare ulteriore produttività. La produttività stagnante in Italia non è determinata dalle poche ore di lavoro – siamo il Paese che ha l’orario medio più alto d’Europa – ma dagli scarsi investimenti sui prodotti, sull’innovazione, sul lavoro stesso”.