Pensionati, Modello RED 2023 scade in 7 giorni: ecco cosa si rischia

Modello RED 2023, i pensionati hanno 7 giorni di tempo per inviare il modello.

Si tratta di una dichiarazione reddituale che deve essere trasmessa all’INPS, da parte dei pensionati titolari di prestazioni collegate al reddito, di cui:

  • integrazione di cui all’art. 5 del D.L. 2/7/2007 (quattordicesima);
  • pensione di reversibilità;
  • maggiorazione sociale;
  • integrazioni al trattamento minimo.

La scadenza fissata per la presentazione delle dichiarazioni relative alla campagna ordinaria RED 2022 e la campagna solleciti 2021, è il 28 febbraio 2023.

Modello RED 2023, soggetti obbligati

Con la Circolare INPS 195 del 30/11/2015 sono individuati i soggetti obbligati alla presentazione del modello RED, e i casi in cui devono essere rilevati non solo i redditi del titolare della prestazione, ma anche quelli del coniuge o dei figli presenti nel nucleo. 

Sono obbligati alla presentazione del modello RED:

  • i titoli di prestazioni collegate al reddito, che presentano il modello 730 o redditi PF, ma posseggono alcuni redditi che non sono riportati nella dichiarazione fiscale, ad esempio:
    • lavoro dipendente all’estero;
    • interessi bancari, postali, dei BOT, CCT e di altri titoli di Stato;
    • proventi di quote di investimento;
    • soggetti a ritenuta d’acconto alla fonte a titolo d’imposta o sostitutiva dell’IRPEF;
  • i pensionati che negli anni precedenti a quello oggetto di verifica non hanno avuto altri redditi oltre a quello da pensione (propri e, se previsto, dei familiari) se la situazione reddituale è variata rispetto a quella dichiarata l’anno precedente;
  • coloro che sono esonerati dall’obbligo di presentazione all’Agenzia delle Entrate della dichiarazione dei redditi e sono in possesso di ulteriori redditi a quelli da pensione, come per esempio chi ha un reddito da pensione e un reddito da abitazione principale;
  • i titolari di alcune tipologie di redditi rilevanti ai fini previdenziali e le dichiarano in maniera diversa ai fini fiscali all’Agenzia delle Entrate (modelli 730 o REDDITI PF), come per esempio, i redditi derivanti da collaborazione coordinata e continuativa o assimilati e lavoro autonomo, anche occasionale;
  • coloro che sono tenuti a presentare il modello RED 503/AUT, per il cumulo della pensione con i redditi di lavoro autonomo.

Si ricorda inoltre che l’obbligo riguarda anche:

  • chi ha meno di 76 anni ed è un pensionato titolare di prestazioni legate al reddito;
  • chi ha più di 75 anni:
    • e ha prodotto almeno un reddito oltre la pensione;
    • e ha almeno un soggetto con meno di 76 anni facente parte del proprio nucleo reddituale.

Modello RED 2023, i soggetti esonerati

Sono esonerati alla presentazione del modello RED, i pensionati residenti in Italia beneficiari delle prestazioni collegate al reddito che hanno già dichiarato all’Agenzia delle Entrate (tramite modello 730 o REDDITI PF) integralmente tutti i redditi propri e se previsto quello dei familiari, che rilevano sulle prestazioni collegate al reddito in godimento.

In questo caso l’INPS acquisirà le informazioni reddituali, direttamente dall’Agenzia delle Entrate o da altre banche dati delle pubbliche amministrazioni, come previsto dalla Legge.

Modello RED 2023, come si presenta?

La presentazione del Modello RED all’INPS, può avvenire:

  • dal portale www.inps.it seguendo il percorso: prestazioni e servizi- tutti i servizi- Dichiarazione reddituale – Red semplificato;
  • attraverso il servizio di assistenza di un professionista iscritto ad un CAF abilitato dall’ INPS,
  • chiamando il Contact center INPS accessibile ai numeri: 803 164 (rete fissa senza addebiti) e 06 164 164 (rete mobile).

Cosa succede se non viene presentato il modello RED 2023?

La mancata presentazione del modello RED all’INPS, entro la scadenza, può determinare la sospensione e la successiva revoca delle prestazioni al beneficiario inadempiente.