Il sussidio che sostituirà il Reddito di Cittadinanza avrà la funzione di facilitare l’inserimento dei beneficiari nel mondo del lavoro, migliorando la profilazione e rafforzando le politiche attive.
Tutto ciò per evitare gli errori commessi in passato, quando le politiche attive e i Centri per l’Impiego hanno fatto cilecca. Lo ha specificato la ministra del Lavoro Marina Calderone intervistata da Libero di lunedì 20 febbraio.
Nel corso dell’intervista la ministra si è soffermata anche su quello che sarà il nuovo sussidio di inclusione volto a combattere la povertà. Come ha spiegato la titolare del dicastero in Via Veneto, il nuovo strumento nel 2024 avrà quattro elementi cardine:
Corsi di formazione che in parte sono già partiti: sono 47 mila persone per cui è stata già individuata un’attività formativa da svolgere e le convocazioni presso i Centri per l’Impiego stanno continuando. Probabilmente si intensificheranno nei mesi a venire, man mano che i percettori perderanno il RdC.