Bonus 150 euro, il Decreto Aiuti ter ne ha previsto l’erogazione per aiutare le famiglie alle prese con l’inflazione e il rincaro energetico. INPS, successivamente, ne ha disposto il pagamento tra ottobre 2022 e febbraio 2023.
Qualche accredito però slitterà a marzo. Vediamo per chi.
Tra i percettori dell’indennità anti-inflazione a marzo ci sono i percettori di NASpI, DIS-COLL, disoccupazione agricola e Bonus Covid. Per tutti loro, l’accredito avviene in automatico: se rispettati i requisiti (beneficiari di disoccupazione agricola e bonus covid nel 2022 e non agricola a novembre 2022), INPS paga senza bisogno di fare domanda.
Per tutti questi percettori l’erogazione era prevista a febbraio 2023, come annunciato da INPS tramite la circolare n. 127.
Se una parte di loro effettivamente ha ricevuto l’accredito del Bonus 150 euro a febbraio, un’altra parte è costretta ad attendere marzo. Si tratta di coloro che sul proprio Fascicolo Previdenziale leggono una data marzolina, come nella foto sotto:
In questo caso, a ricevere il Bonus 150 euro mercoledì 1° marzo saranno i percettori della disoccupazione NASpI. Naturalmente, può attendersi il pagamento solo quel beneficiario che finora non ha ricevuto i 150 euro. Non è escluso, comunque, che a breve possano comparire altre date utili all’accredito.
A marzo, inoltre, dovrebbero cominciare gli accrediti del Bonus anche per le categorie di beneficiari che hanno dovuto presentare domanda a INPS entro il 31 gennaio scorso, quali i lavoratori Co.Co.Co., quelli iscritti al Fondo Pensione dello Spettacolo e gli stagionali, gli intermittenti e a termine.