Reddito di Cittadinanza febbraio 2023, mancano le date di accredito: cosa sta succedendo sul Fascicolo previdenziale dei percettori?
Vediamo cosa sta succedendo a 72 ore circa dalle lavorazioni.
Le lavorazioni Inps del RdC sono iniziate gradualmente a partire da giovedì 23 febbraio, con un po’ di anticipo rispetto al solito. Mossa Inps per gestire lo stop contabile del weekend. Mossa che si rivela quella giusta nella maggior parte dei casi e che si conclude con la ricarica in data 27 del mese, come nei casi giù visti due giorni fa.
Non sempre però può andare così. Una parte dei percettori infatti pur avendo avuto la lavorazione a distanza di tante ore ancora non ha la data di accredito e non può dire con certezza che questa sarà lunedì 27 febbraio 2023. Perchè? Cosa sta accadendo?
Chi ha avuto la lavorazione ma non ha ancora avuto la data di accredito (Invio disposizione a Poste) può legittimamente contare di vederla apparire proprio il giorno stesso della ricarica. Nei flussi finanziari Inps-Poste a volte accade così. Gli accrediti sono ‘lampo’, cioè in giornata. E’ questo che può accadere il 27 febbraio. Diversamente la data di ricarica slitterà ad uno dei giorni seguenti.
Chi invece non ha neppure avuto la lavorazione (sono ancora in molti in questa situazione) dovrà attendere le lavorazioni che Inps avrà attivato a partire dal 24 febbraio. In questi casi le date di accredito potrà essere il 27 febbraio (più difficile) oppure a partire dal 28 febbraio.
Il tutto, ovviamente, dando per scontato che con Poste Italiane proceda tutto con fluidità e non ci siano intoppi che possano rallentare le operazioni finanziarie.