Il Bonus 200 euro che Governo Draghi ha distribuito a partire dallo scorso mese di luglio (ai pensionati, dipendenti, percettori RdC) quale aiuto contro il caro energia, tornerà delle casse dello Stato.
E’ quanto sta accadendo ai dipendenti pubblici in questi giorni ai quali il Ministero dell’Economia sta recuperando con 8 rate da 25 euro mensili, a sottrarre sullo stipendio, l’intero ammontare del Bonus.
Il Bonus 200 euro lo deve restituire chi non aveva i requisiti previsti dalla legge . In particolare chi a fine 2022 ha superato lo scaglione previsto dal decreto Aiuti bis pari a 35.000 euro.
Secondo quanto sottolinea Il Fatto Quotidiano a subire il taglio in questi mesi saranno soprattutto gli insegnanti che a dicembre si sono visti in busta paga gli arretrati previsti dal contratto già scaduto:
Il sindacato della Scuola e Università Ricerca Flc Cgil, parla di circa 100mila lavoratori del mondo dell’istruzione con un reddito annuo intorno ai 33-34 mila euro che si trovano in questa situazione dopo aver ricevuto il salario accessorio e/o gli arretrati previsti dal CCNL.