I pagamenti dell’Assegno Unico su RdC si sbloccheranno non appena arriverà la ricarica del Reddito di Cittadinanza di febbraio. Le due prestazioni sono infatti indissolubilmente collegate.
Ma con il nuovo ISEE, presentato entro lo scorso 31 gennaio, l’integrazione dell’Assegno Unico potrebbe subire delle modifiche. Vediamo.
Chi ha percepito il Reddito di Cittadinanza finora potrebbe non averne più diritto se l’ISEE 2023 supera il limite consentito dalla Legge (9.360 euro). A febbraio, infatti, sui Fascicoli Previdenziali dei percettori potrebbe essere spuntata una mano rossa o arancione che prima non c’era e che indica proprio delle difformità.
Se tale simbolo figura nel Fascicolo Previdenziale di un beneficiario che oltre al RdC prende anche l’Assegno Unico, che succede? Insieme al Reddito di Cittadinanza decade anche l’Assegno Unico?
Per fortuna la risposta è no. Se si perde il diritto al Reddito di Cittadinanza non si perde anche la prestazione riservata ai figli a carico. Anzi, in alcuni casi particolari la cancellazione del Reddito di Cittadinanza garantirà un aumento dell’Assegno Unico.
Per riavere l’Assegno Unico basterà semplicemente presentarne la domanda sul portale INPS. La lavorazione dell’Assegno Unico su RdC di febbraio, invece, la si avrà regolarmente in quanto il pagamento di febbraio fa riferimento al mese di gennaio.