Reddito di Cittadinanza, da Bologna la promessa della Ministra a chi lo perderà

Assistenza per i più fragili e lavoro per tutti gli altri. Sono le due linee che il Governo a guida Meloni intende perseguire e le ha ribadite nella giornata di oggi anche la Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone, intervenuta a Bologna nel corso dell’evento “Dinamiche del mercato del lavoro e impatto del Programma GOL” organizzato dalla Regione Emilia-Romagna nella mattinata di martedì 28 febbraio.

Un evento al quale ha preso parte anche TuttoLavoro24.it su un tema più che mai attuale, soprattutto alla luce delle novità che colpiranno il Reddito di Cittadinanza nel corso del 2023. Tra tutte, la riduzione a 7 mesi di percezione per tutti i beneficiari da 18 a 59 anni che non abbiano in famiglia soggetti disabili, over 60 o minorenni (i cd. occupabili).

E i percettori del RdC occupabili sono proprio tra i beneficiari del Programma nazionale per la Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori e con la Legge di Bilancio 2023 che ha sancito la graduale cancellazione del sussidio al centro dell’azione dell’Esecutivo non c’è solo il lavoro in tutte le sue forme, ma anche un aiuto a chi il lavoro non ce l’ha. La promessa arriva direttamente dalla Ministra:

‹‹Bisogna dare priorità al lavoro, questo non vuol dire lasciare indietro le persone che hanno bisogno di essere sostenute. Credo che il governo nelle azioni che ha fatto non abbia mai detto che faremo mancare assistenza e sostegno a chi oggi non è in condizioni di essere immediatamente reinserito a lavoro. Da un lato c’è questo, dall’altro devono esserci le strategie per accompagnare le persone nei tempi più brevi a trovare una propria dignità in una dimensione lavorativa.››

E su questo ultimo punto fondamentale sarà il ruolo della formazione, che dovrà non solo instradare i percettori del RdC verso un mestiere, ma anche renderli consapevoli del loro potenziale e delle loro competenze.

Dalla nostra Inviata a Bologna Veronica Cellai