Bonus Nido 2023, a pochi giorni dall’apertura delle domande sono già in tanti gli utenti che hanno presentato istanza per accedere al contributo concesso da INPS. Con l’invio della domanda iniziano anche a sorgere i primi dubbi.
Il bonus Nido, dal valore massimo di 3 mila euro, è destinato ai genitori di bambini al di sotto di tre anni e contribuisce al pagamento di rette di asilo nido pubblici o privati o di supporto domiciliare (nel caso di bambini impossibilitati ad andare all’asilo).
Per accedervi, oltre a essere in possesso dei requisiti, è fondamentale aver compilato tutti i campi della domanda e aver caricato tutta la documentazione necessaria. Tuttavia, anche se la procedura è stata seguita correttamente, INPS non dà immediata conferma che la domanda sia andata a buon fine. Pertanto, è lecito avere dei dubbi sulla buona riuscita.
Alcuni utenti hanno quindi chiesto direttamente a INPS se è normale non aver ricevuto alcuna mail di conferma. Per fortuna, la risposta dell’Istituto Previdenziale è rassicurante:
Come fa sapere INPS, se si sono inserite tutte le informazioni necessarie e si è in possesso delle ricevute di pagamento delle rette dell’asilo, non di deve fare niente, se non attendere l’assegnazione del numero di protocollo che arriverà dopo qualche giorno. A quanto pare, INPS non manda alcuna mail per confermare che l’operazione per la richiesta del bonus Nido sia avvenuta con successo.
Ma senza la presentazione delle fatture allo stesso Istituto non si potrà avere accesso al Bonus. Pertanto, se non si ha le ricevute conviene rinunciare.