Reddito di Cittadinanza, la riforma ripartirà dal “patto di attivazione digitale”. E’ quanto annunciato dalla ministra del Lavoro, Marina Calderone nell’intervento di apertura delle celebrazioni per i 125 anni di Inps.
“Abbiamo iniziato a lavorare il 22 di ottobre, non ieri. – ha dichiarato la Ministra – Stiamo mettendo a punto sia il programma Gol (Programma garanzia occupazione lavoro) che le altre iniziative. Abbiamo ereditato 600 mila percettori di reddito di cittadinanza mai passati da un centro per l’impiego. La nuova misura, invece, vedrà come primo passaggio il patto di attivazione digitale e da lì partiranno tutte le misure”.
Dunque da un lato la riforma nazionale e un Decreto annunciato a breve che dovrebbe estendere l’attività obbligatoria prevista per i percettori a tutti gli interventi di inclusione lavorativa e di rafforzamento dell’occupabilità stabiliti dalla legge, e dall’altro l’attività delle Regioni che lavorano alla realizzazione degli obiettivi fissati dal PNRR con il Programma GOL che, secondo quanto si apprende, dovrebbe dare le priorità ai Percettori RdC nella presa in carico e nell’avvio a formazione o a percorsi di occupabilità. Ma ci sono anche i percettori NASpI.
Sono “oltre 161mila beneficiari, – ha fatto sapere il Ministero alcuni giorni fa – cioè l’81%” coloro che “potranno iniziare l’attività formativa nelle prossime settimane perché sono stati aggiudicati o sono in via di aggiudicazione, gli avvisi per l’attività di formazione che le Regioni hanno pubblicato a valere sulle risorse Gol”.