Disabili a Lavoro: il 40% è escluso

Le persone con disabilità hanno probabilità di non trovare lavoro 2-3 volte più alta e per più tempo di chiunque altro. Lo segnala CISL Sicilia durante un incontro tra istituzioni e associazioni tenutosi a Palermo.

Le cose non vanno meglio nel panorama europeo: come sottolinea il sindacato, una recente indagine dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo ha messo in luce che «in tutta Europa quasi il 40% delle persone con disabilità tra i 20 e i 64 anni è escluso dal mondo del lavoro». Questo, nonostante le disposizioni della legge 68 del 1999 impongano l’assunzione obbligatoria di disabili in Italia, sia nel pubblico che nelle aziende private.

Se queste norme fossero rispettate si avrebbero tutt’altri numeri, fa sapere Rosanna Laplaca della segreteria regionale CISL. Si tratterebbe più o meno di 1.400 disabili occupati: circa 800 da impiegare nelle pubbliche amministrazioni, mentre circa 560 potrebbero trovare un lavoro nelle aziende private. Invece, fa sapere la segretaria regionale, «uno su tre è rassegnato a non cercare più un lavoro né a continuare gli studi o un’attività di formazione».

L’appello mosso al Presidente della Regione Sicilia Renato Schifani da parte di Sebastiano Cappuccio, segretario generale regionale del sindacato, è chiaro: «serve un piano di politiche del lavoro che dia spazio a una programmazione triennale di interventi mirati. È una condizione necessaria all’inclusione lavorativa delle persone con disabilità assieme a una serie di misure collegate: su incentivi alle imprese, tirocini finalizzati, attività di formazione e accompagnamento».