Il programma GOL destinato ai percettori del Reddito di Cittadinanza, della NASpI e di altre prestazioni assistenziali è partito, in alcune regioni con particolare successo (è il caso, per esempio, dell’Emilia-Romagna).
Tuttavia sono ancora numerosi i percettori che si chiedono come funzioni l’inserimento nei percorsi professionali del GOL. Un’informazione importante da sapere, soprattutto se si considera che il Reddito di Cittadinanza avrà vita breve (tra qualche mese RdC sarà sostituito dalla MIA) e che i beneficiari del sussidio ritenuti occupabili devono quindi sbrigarsi a trovare un’occupazione.
Vediamo quali sono le indicazioni da seguire.
Innanzitutto, è fondamentale che il percettore di Reddito di Cittadinanza o NASpI si presenti periodicamente presso Centro per l’Impiego o l’Agenzia per il Lavoro per sapere se ci sono delle offerte di lavoro congrue con la sua figura.
Entro 30 giorni dall’accettazione della richiesta del RdC, comunque, sarà lo stesso CpI a convocare il percettore, fissando un appuntamento che comunicherà tramite SMS o mail e al quale il beneficiario è obbligato a presenziare.
Il percettore che non potrà presentarsi all’incontro è obbligato a fornire una comprovata giustificazione, medica o lavorativa, altrimenti andrà incontro alla decadenza del RdC.
Il primo colloquio è conoscitivo e servirà per la presa in carico del percettore, il quale durante l’appuntamento dovrà firmare il Patto per il Lavoro e sottoscrivere la DID (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro). A distanza di un po’ di tempo viene poi fissato un secondo appuntamento, nel corso del quale solitamente avviene l’inserimento nel programma GOL.
L’immissione nel GOL può avvenire sia presso un Centro per l’Impiego, sia presso un’Agenzia per il Lavoro: in questo secondo caso, tutti i controlli e le verifiche saranno delegati all’Agenzia.