Una parte dei percettori dell’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza sta provvedendo alla compilazione del modulo Rdc-Com/AU per continuare a beneficiare della prestazione per i figli anche nel 2023.
Dal 1° marzo, infatti, coloro che anno scorso hanno inviato a INPS tale modulo sono tenuti a presentarlo nuovamente visto che è scaduto lo scorso 28 febbraio. Ma che succede una volta compilato il nuovo modulo Rdc-Com/AU?
Il messaggio INPS n. 2261 del 30 maggio 2022 specifica che il modello Rdc-Com/AU può essere presentato a partire dal mese di marzo di ogni anno, quindi dal 1° marzo al 28 febbraio dell’anno successivo.
Per quanto riguarda la procedura di quest’anno INPS non si è ancora espresso, pertanto i percettori interessati hanno cominciato a ripresentare il modello basandosi sulle indicazioni dell’anno scorso. Una volta inviato tramite area riservata MyINPS, sul proprio Fascicolo Previdenziale dovrebbe comparire una schermata come la seguente:
Il modulo appare in corso di validità. Ma che significa che il modello Rdc-Com/AU è in corso di validità?
Con tale dicitura, INPS intende semplicemente far sapere al beneficiario che il modello è valido, è stato inserito correttamente e ha sostituito quello inviato precedentemente: l’ultima versione inviata, infatti, rimpiazza sempre quella più vecchia. Ciò non significa che INPS abbia già accolto la nuova domanda.
Tuttavia, alcuni lettori ci hanno segnalato che ancora compare la scadenza al 28 febbraio 2023, come se INPS non avesse aggiornato la procedura per l’invio del modulo Rdc-Com/AU nel 2023. Anche per questo motivo si attendono disposizioni ufficiali da parte dell’Istituto Previdenziale.