Meloni al Congresso Cgil: c’è un motivo preciso per cui parteciperà

Giorgia Meloni parteciperà al Congresso della Cgil a Rimini la prossima settimana. Si tratta della prima volta di Premier di centro-destra ad un congresso del sindacato di Corso d’Italia. La sua presenza è stata annunciata ieri dal Segretario Generale Maurizio Landini durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento. Andrà il 17 marzo, il giorno dopo il dibattito previsto tra tutti i leader dell’opposizione (Schlein, Conte, Calenda, Fratoianni) a confronto con Landini.

Ma perchè la Meloni ha deciso di accettare l’invito? Prova a dare una risposta all’interrogativo il Corriere della Sera in edicola oggi:

Meloni, evidentemente, ha deciso di non lasciare campo aperto alla sinistra e di giocare la sua partita davanti a una platea di quasi mille delegati in rappresentanza di 5,2 milioni di iscritti, metà lavoratori e metà pensionati. Iscritti tra i quali non mancano quelli che alle ultime elezioni hanno votato per Fratelli d’Italia, se è vero che una parte dei vecchi elettori della Lega, che aveva raccolto negli ultimi anni un forte seguito tra gli operai, si sono riversati sul la fiamma tricolore. Solo fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile, ma anche la Cgil è molto cambiata”.

Basti pensare che – continua il Corriere – mentre tutti i precedenti segretari sono poi stati eletti nelle file del Pci e di tutte le sigle che poi ha assunto, Landini è il primo non identificabile con un partito. Sicuramente di sinistra, ma di una sinistra larga e sociale, che si allarga fino ai 5 Stelle, e nessuno sa per chi voti. Al congresso Landini proporrà a Cisl e Uil un percorso di mobilitazione «perché il governo non ci ascolta» e su precarietà, fisco, pensioni, reddito di cittadinanza «va in direzione opposta alle nostre posizioni». Se da Meloni otterrà l’apertura di una trattativa, Landini lo rivendicherà come un successo. Altrimenti chiamerà la piazza, fino allo sciopero generale