Assegno Unico spinge ISEE: +15,8% rispetto al 2022

L’Assegno Unico spinge l’ISEE e ne fa aumentare la richiesta: tra gennaio e febbraio sono stati quasi 6,2 milioni gli ISEE richiesti ai Caf, ben il 15,8% in più di quelli gestiti nello stesso bimestre dell’anno scorso.

Boom anche di pratiche ISEE precompilate online direttamente dal sito INPS, senza l’ausilio di intermediari: anche queste in crescita del 13% rispetto all’anno scorso.

A dare i numeri è Il Sole 24 Ore. A spingere la richiesta di presentazione dell’ISEE sono le prestazioni sociali per le quali questo è necessario: l’Assegno Unico fra tutte, considerando che chi non lo compila ha diritto alla cifra minima (circa 54 euro al mese).

Ma se da un lato la crescita delle richieste dell’ISEE è confortante (perché significa che le le famiglie sono più consapevoli della sua utilità), dal lato delle risorse non può che allarmare: presentare l’ISEE è gratuito, ma di questo passo non lo sarà per sempre.

ISEE gratuito ma non per sempre: allarme INPS

Come fa sapere Il Sole 24 Ore, per far fronte ai primi due mesi sono già stati spesi 95 milioni dei 117 milioni stanziati dalla convenzione annuale tra INPS e Caf per garantire le pratiche ISEE gratuite ai cittadini. La cifra è iscritta a bilancio nella contabilità dell’istituto.

«Quando finiranno i soldi l’INPS interromperà la convenzione e a quel punto i Caf, che sono società private, non potranno più fare questo servizio gratuitamente» fa sapere Giovanni Angileri, coordinatore nazionale e portavoce della Consulta dei Caf.

Secondo le previsioni della Consulta, se l’invio delle Dsu dovesse proseguire con lo stesso ritmo dei primi due mesi, le risorse potrebbero esaurirsi entro il 15-20 marzo. Per poter garantire lo stesso numero di ISEE ordinari elaborati nel 2022 (in tutto 10,9 milioni) servirebbero altri 35-40 milioni di euro.

«Chiediamo che venga aperto subito un confronto con INPS e ministero del Lavoro, per poter programmare il futuro di questa prestazione», ha concluso il portavoce.