Metalmeccanici Gigafactory, via al confronto per 1.800 lavoratori

Gigafactory ex gruppo Fiat, al via a Roma il primo incontro con la Direzione di ACC, joint venture fra Stellantis, Mercedes e Total, che costruirà la fabbrica di batterie a Termoli, in provincia di Campobasso. La produzione inizierà nel 2026 e crescerà gradualmente fino al 2030 occupando 1.800 persone.

E’ quanto si apprende da una nota congiunta di Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm-Uil, Fismic, Ugl Metalmeccanici, AqcfR.

La situazione del piano di riconversione, stando a quanto si apprende, è che “il Governo ha deliberato di cofinanziare l’investimento, ma si attende ancora la autorizzazione europea sugli aiuti di stato”.

“Come sindacato accogliamo con favore l’avvio del progetto – continua la nota – , ma chiediamo il coinvolgimento innanzitutto di Stellantis e poi del Governo, poiché ci sono molti aspetti ancora da definire per garantire la tutela degli oltre 2.000 lavoratori oggi impiegati nella fabbrica di motori di Stellantis.

Le preoccupazione del sindacato è la garanzia della continuità lavorativa nel passaggio fra Stellantis e ACC,in modo da assicurare occupazione, salario e trattamenti costanti. Inoltre occorre coinvolgere le istituzioni per chiedere ammortizzatori sociali e formazioni a Governo e Regione Molise”.

“Proprio perché come sindacato – conclude il documento – abbiamo fatto pressioni per ottenere l’investimento, ora chiediamo alle imprese e alle istituzioni coinvolte coerenza e responsabilità. Di conseguenza chiederemo la convocazione di un tavolo ministeriale, con la presenza di tutti i soggetti coinvolti, per individuare strumenti volti a garantire tutte le soluzioni di tutela e occupazionali di tutti i lavoratori”.