Reddito di Cittadinanza, continua la presa in carico dei percettori del presso i Centri per l’Impiego. Dall’inizio dell’anno, come documentato passo passo da TuttoLavoro24.it, proseguono a tambur battente le convocazioni, obiettivo di chi percepisce un sussidio assistenziale – RdC come anche la NASpI – che ha poi come fine ultimo quello di trovare una occupazione che possa sostituire l’aiuto statale.
Sollecitare la chiamata non è cosa sbagliata, ma di norma è lo stesso CpI a convocare il beneficiario di RdC o trattamenti di disoccupazione. La modalità di invito a recarsi in sede è quasi sempre un SMS. Già dai primi di marzo abbiamo visto nuove convocazioni per i titolari RdC e NASpI. Convocazioni analoghe arrivano anche dal Comune, specie a quei disoccupati che hanno firmato il Patto per il Lavoro.
Ecco il tipo di SMS arrivato la scorsa settimana ad un percettore che invita a recarsi in data 14 marzo agli uffici comunali per comunicazioni che riguardano il Patto per il Lavoro:
Questi incontri vengono realizzati per dare seguito agli impegni previsti dalla normativa sul RdC che ora il Governo intende riformare con la MIA-Misura Inclusione Attiva. Per cui presentarsi a un appuntamento al Comune o al Cpi è obbligatorio.
Come a volte è scritto in questo tipo di SMS, presentarsi al colloquio non è un optional: l’assenza senza giustificato motivo comporterà infatti l’applicazione delle sanzioni previste dalla norma.