A metà marzo, con qualche mese di ritardo, una parte dei percettori riceverà l’accredito del Bonus 150 euro anti-inflazione. La circolare INPS n. 127 aveva fissato i pagamenti tra novembre 2022 e febbraio 2023, eppure c’è ancora qualche beneficiario senza somma.
Può trattarsi sia di coloro che ricevono la somma previa domanda, sia di coloro che invece la riscuotono in automatico da INPS. Il pagamento segnalatoci per questa settimana riguarda proprio questi ultimi.
Può succedere che INPS saldi i pagamenti del Bonus 150 euro con qualche mese di ritardo, per via di alcuni controlli automatici effettuati in maniera tardiva sui requisiti o a seguito di domande di riesame presentate da chi non ha ricevuto l’indennità pur rispettando i requisiti.
Un caso è quello dei pensionati, tra i primi a ricevere il Bonus 150 euro (così come il Bonus 200 euro) a novembre 2022. Eppure c’è qualcuno di loro che riscuoterà l’indennità solo alla fine di questa settimana. La conferma ci giunge proprio da uno di loro:
Il saldo del Bonus 150 euro non pagato a tempo debito arriverà, a chi ne ha diritto, venerdì 17 marzo. La stessa data interesserà anche i pensionati che dallo scorso luglio aspettano il Bonus 200 euro.
Dato che INPS ha provveduto solo ora a disporre i pagamenti mancanti del Bonus 150 e 200 euro, non è escluso che nei prossimi giorni possano uscire, sui Fascicoli Previdenziali dei percettori, ulteriori date utili all’accredito.