Reddito di Cittadinanza marzo 2023, accrediti fermi da giorni: il motivo

Reddito di Cittadinanza marzo 2023, la ricarica anticipata di metà mese ha portato in diversi casi sì le lavorazioni e le ricariche, ma in alcuni casi dopo le lavorazioni Inps non si sono visti gli accrediti.

Vediamo cosa succede ad una parte della platea dei percettori RdC in attesa da giorni di ricevere la loro mensilità.

Reddito di Cittadinanza marzo 2023, ricarica di metà mese non arriva

Non arriva la ricarica di metà mese per una parte dei percettori che attendevano un segnale da Inps. Ed in effetti Inps il segnale lo ha inviato facendo partire le lavorazioni. Come si vede in questa foto dove la lavorazione Inps in data 15 marzo 2023 in effetti c’è stata:

Stiamo parlando di percettori che ricevono la ricarica a metà mese perché si tratta della prima mensilità dopo aver fatto domanda oppure della prima mensilità dopo il rinnovo.

Alcuni di loro, secondo quanto appreso da TuttoLavoro24.it contattando gli uffici postali, hanno la carta RdC in scadenza, devono quindi recarsi presso gli sportelli di Poste Italiane per ritirare la nuova Postepay, quella sulla quale è stato effettivamente caricato l’importo mensile spettante. L’altra ipotesi in cui è necessario ritirare una nuova Carta è quando la nuova domanda è presentata da un altro componente del nucleo familiare.

Agli sportelli di Poste occorre recarsi muniti di carta di identità in corso di validità e documento attestante il codice fiscale. Si consiglia di esibire il messaggio di accoglimento della domanda.