Riforma Fiscale, Cgil: “ora sciopero”. E Cisl frena: “non c’è fretta”

Sciopero generale contro la riforma Fiscale del Governo. Per Maurizio Landini, confermato Segretario Generale Cgil per altri 4 anni, è possibile. Lo ha annunciato dal palco di Rimini indossando la classica felpa “identitaria” nella giornata che ha chiuso i lavori congressuali.

“Lo vogliamo fare insieme a Cisl e Uil – ha ribadito – ne discuteremo con loro, abbiamo già un incontro fissato la prossima settimana”. 

A sentire il Segretario Generale della Cisl Luigi Sbarra, però, nulla è ancora deciso e la strada non è detto sia quella tracciata da Landini.

«Ci incontreremo la prossima settimana – ha dichiarato in un’intervista al quotidiano Il Giornale – . Decideremo insieme forme, modalità, intensità di un’eventuale mobilitazione unitaria. Ogni altra considerazione impegna solo chi la fa, la fretta è sempre cattiva consigliera. Di certo c’è l’obiettivo: ottenere risposte chiare del governo sulle nostre proposte in materia di fisco, pensioni, sicurezza sul lavoro, sanità pubblica, non autosufficienza, rinnovi dei contratti pubblici».

Insomma secondo il leader Cisl i temi da porre al Governo sono tanti, non solo la riforma fiscale ma anche il rinnovo dei contratti collettivi per i lavoratori dei comparti pubblici. Inoltre, a leggere le sue parole, sembra anche sia in discussione anche un’azione unitaria