Agricoltura, è aperto il Bando per l’assegnazione dei terreni messi in vendita all’asta dall’Ismea, Istituzione vigilata dal Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Si tratta della sesta edizione del progetto «Banca nazionale delle Terre Agricole (BTA)», nato per agevolare l’incontro tra domanda e offerta di terra.
Il Bando è stato aperto il 7 marzo scorso e che scadrà 5 giugno 2023. Quest’anno sono reimmessi nel circuito produttivo circa 20 mila ettari di terreni agricoli sparsi in tutta Italia, con procedure semplici, telematiche e aperte a tutti.
Al bando si partecipa attraverso la manifestazioni di interesse che dovrà essere inviata esclusivamente in via telematica utilizzando il portale dedicato della BTA.
Per partecipare bisogna iscriversi con Userid e password innanzitutto per vizualizzare i terreni disponibili. Una volta scelto il terreno sulla base delle disponibilità e manifestato l’interesse color che risulteranno in possesso dei requisiti soggettivi di partecipazione saranno invitati a partecipare alla procedura competitiva con il sistema della vendita senza incanto.
Le offerte economiche, corredate dal deposito cauzionale (fissato nella misura del 10% del valore a base d’asta di ogni singolo terreno o lotto per il quale si è manifestato interesse), dovranno pervenire in busta chiusa entro e non oltre 45 giorni dall’invio della lettera di invito.
L’offerta è vincolate per 180 giorni di calendario dalla data della presentazione della stessa. Fino al terzo tentativo saranno consentite esclusivamente offerte di importo non inferiore a quello a base d’asta: per i primi tre tentativi di vendita, risulterà aggiudicatario, per ciascun terreno, il concorrente che avrà offerto il prezzo più elevato rispetto alla base d’asta; mentre dal quarto tentativo saranno ammesse offerte libere sia in rialzo che in ribasso rispetto al valore a base d’asta, con un valore minimo, al di sotto del quale la vendita non può avere luogo, fissato nella misura del 35% del valore a base d’asta.