Esaurimento da Lavoro, quando il Lavoro mette Pressione?

Pressione, agitazione, ansia sono solo alcune delle sensazioni che possono manifestarsi nella vita di un Lavoratore; spesso vengono associati a malesseri di natura fisica ma in molti casi il motivo può essere di origine psicologica.

Il contesto lavorativo spesso è in grado di determinare nel lavoratore risposte di stress sia sul piano comportamentale che fisiologico
e dover affrontare una situazione difficile può indurre la persona ad
adattarsi a ciò che vive piuttosto che reagire e cambiare. Ciò potrebbe
comportare la manifestazione della così detta “ Bournout Syndrome” o
“sindrome da esaurimento da lavoro”
.

Sindrome da esaurimento da lavoro, come si manifesta

La sindrome da esaurimento da lavoro, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) si tratta di una condizione di stress cronico e persistente associata al contesto lavorativo, in cui la persona affetta
percepisce la propria condizione professionale come logorante dal punto divista psicofisico. Pertanto, il lavoratore arriva al punto di “non farcela più”e si sente completamente insoddisfatto e frustrato dalla routine lavorativa e quotidiana. Essa si manifesta con alcuni sintomi che interessano tre aree:

  • Psichica: la persona sperimenta insofferenza, delusione, indifferenza che
    comportano una bassa autostima, crollo delle energie psichice, scarsa
    motivazione ed episodi di comportamento autodistruttivo;
  • Comportamentale: la persona può agire a comportamenti rischiosi ( uso di sostanze, alcolismo…), comportamenti violenti e aggressivi contro sé e gli altri;
  • Psicosomatica: disturbi del sonno, disfunzioni sessuali, calo dell’appetito e problematiche a carico del Sistema Nervoso Centrale.

Sindrome da esaurimento da lavoro, come prevenire

I sintomi della sindrome da esaurimento da lavoro, spesso vengono sottovalutati, in quanto sono considerati passeggeri e poco importanti, in realtà col tempo tali malesseri possono divenire cronici determinando disturbi più complessi come depressione ed ansia. È fondamentale quindi che ci sia un programma di prevenzione, fatto dall’azienda che possa valutare le condizioni psicofisiche del lavoratore adottando provvedimenti mirati e funzionale per la salute dei dipendenti.

Inoltre è importante un intervento più mirato e specifico, con un professionista della salute mentale (psicologo, psicoterapeuta) che possa fornire strumenti adatti e specifici a favorire una maggiore consapevolezza del problema, aiutare a comprendere le relazioni tra il comportamento personale, il proprio vissuto e il contesto di vita al fine di promuovere una migliore qualità della vita.

Dott.ssa Serena Armocida
Psicologa, Psicoterapeuta CTA
Specializzata in Sessuologia Clinica