Quanto guadagneranno i docenti tutor e orientatori che a partire dal prossimo anno scolastico dovranno guidare gli studenti nel loro percorso?
La bozza di decreto ministeriale, composta da sei articoli in tutto, è stata inviata il 22 marzo al Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi), l’organo tecnico consultivo del Ministero dell’Istruzione e del Merito, per il parere di rito. Affinché possa essere garantita una maggior retribuzione per i 40 mila docenti scelti per ricoprire questi due ruoli, il provvedimento parla di una dote pari a 150 milioni di euro nel 2023.
A spiegare quanti di questi finiranno nelle buste paga dei nuovi docenti selezionati, appunto, per personalizzare l’insegnamento e orientare le scelte degli studenti, è Il Sole 24 Ore di giovedì 23 marzo:
“Con i 150 milioni di dotazione iniziale si punta a remunerare circa 40mila figure di docente tutor, a cui vanno ad aggiungersi quelle di docente orientatore, una per ogni istituto scolastico (il servizio sarà poi organizzato in autonomia dalle singole scuole). Un docente tutor potrà prendere tra un minimo di 2.850 euro e un massimo di 4.750 euro annui (lordo Stato). Un docente orientatore tra 1.500 e 2mila euro (sempre lordo Stato).”
Insomma, stando a quanto afferma il quotidiano, per i professori tutor sono previsti compensi aggiuntivi tra i 2.850 euro e i 4.750 euro lordi l’anno, mentre per gli orientatori si parla di un compenso aggiuntivo lordo annuo tra i 1.500 e i 2 mila euro. «Oggi poniamo la prima pietra della rivoluzione del merito nella scuola italiana», ha detto il ministro Valditara.