Grandi novità in questo giovedì 23 marzo: INPS è pronto a dare il via a un’altra giornata di pagamenti, che interesseranno una vasta gamma di percettori. Dall’Assegno Unico al Bonus 150 euro, fino ad arrivare alla ricarica del Reddito di Cittadinanza, che ormai si intravede all’orizzonte.
Oggi 23 marzo INPS si mette in pari con alcuni pagamenti arretrati rimasti insoluti. In primis, lo fa liquidando alcune mensilità arretrate dell’Assegno Unico. A giungere nelle tasche dei percettori della prestazione per i figli a carico saranno i mesi di:
Insomma, oggi INPS non si limiterà a pagare la mensilità corrente e le maggiorazioni arretrate del mese di gennaio: arriverà anche il pagamento relativo a febbraio, in alcuni casi non pagato a tempo debito per via degli aggiornamenti procedurali effettuati a seguito delle novità introdotte dall’ultima Legge di Bilancio.
Altri arretrati per cui l’Istituto Previdenziale provvederà a mettersi in pari in data odierna sono quelli del Bonus anti-inflazione di 150 euro. Grazie alla collaborazione con i nostri lettori, si segnala un pagamento fissato per oggi. L’accredito riguarderà in particolare coloro che a novembre erano titolari dell’indennità di disoccupazione NASpI ma che lo scorso febbraio non hanno ricevuto la somma. A patto, naturalmente, di leggere la data del 23 sul proprio Fascicolo Previdenziale e di non aver mai riscosso il Bonus 150 euro prima d’ora.
Infine, grandi aspettative ruotano attorno al Reddito di Cittadinanza. La ricarica di una mensilità dalla seconda alla diciottesima arriverà lunedì 27 marzo, come prassi: a condizione, però, che le lavorazioni partano tra oggi e domani. Considerando che a febbraio la ricarica del lunedì 27 venne elaborata già dal giovedì 23, è logico pensare che INPS possa replicare lo stesso calendario e dare avvio proprio oggi alle lavorazioni del RdC. Altrimenti, si tratterebbe di attendere fino a domani.