I pagamenti INPS non si fermano nemmeno durante la Settimana Santa, quella appena cominciata e che precede la Pasqua: molteplici gli accrediti da segnalare tra NASpI, Reddito di Cittadinanza, Assegno Unico, pensioni e Bonus.
Le lavorazioni della NASpI di aprile, competenza marzo, sono partite puntuali sabato 1° aprile. INPS ha quindi spiazzato tutti visto che ci si aspettava che rimandasse le pratiche a lunedì 3 aprile.
Tra l’avvio delle lavorazioni e l’accredito effettivo trascorrono circa 7-8 giorni. Così facendo, è probabile che il pagamento dell’indennità di disoccupazione possa giungere nelle tasche dei percettori prima di Pasqua, magari già da venerdì 7 aprile.
Solo chi ha comunicato a INPS il reddito presunto tramite NASpI-Com può attendersi l’accredito: per gli altri, la riscossione sarà sospesa finché non provvederanno a farglielo sapere.
Il pagamento anticipato del Reddito o Pensione di Cittadinanza ci sarà anche questo mese, anche se manca sempre meno alla scadenza che segnerà la fine dei pagamenti: nel 2023, infatti, i percettori occupabili avranno diritto a un massimo di 7 mensilità.
Le lavorazioni non partiranno in questa settimana, ancora è presto, a meno che non si faccia parte di quegli “sfortunati” che a marzo non hanno ricevuto la ricarica del RdC di fine mese. In questo caso, sono attese delle lavorazioni straordinarie che potrebbero avvenire nel corso di questa settimana, pareggiando i conti.
Chi attende la prima mensilità (anche dopo il rinnovo) o gli arretrati dovrà invece attendere la prossima settimana per riscuotere il pagamento: probabile che INPS avvierà lavorazioni mercoledì 12 aprile, se intende ricaricare la Carta RdC nella giornata del 14 aprile visto che il giorno canonico della ricarica, il 15, è sabato.
Continua il pagamento dell’Assegno Unico per i figli a carico, anche se per adesso non ci sono date all’orizzonte da segnalare. INPS è solito pagare la prestazione per i figli a carico su domanda intorno alla metà del mese: appare dunque difficile che le date di pagamento si vedano questa settimana, anche se non impossibile visto che l’Istituto non segue un calendario prefissato per erogare questa prestazione.
Nel caso in cui questa prima settimana di aprile arrivassero dei pagamenti dell’Assegno Unico su IBAN si tratterebbe comunque di arretrati.
Anche per chi prende l’Assegno Unico integrato al RdC non ci sono date da cerchiare sul calendario di questa settimana: questi beneficiari, infatti, riceveranno il pagamento dopo la ricarica del sussidio (a metà mese o a fine mese, a seconda dei casi). A meno che non si sia ancora in attesa dell’integrazione dell’Assegno Unico su RdC di fine marzo: in questo caso, è logico aspettarsi delle lavorazioni straordinarie nel corso di questi primi giorni di aprile.
Per i figli a carico, oltre all’Assegno Unico, c’è anche il Bonus Nido. A fine marzo INPS ha iniziato ad accogliere le prime domande e a comunicare, quindi, le prime date di pagamento. Per questa prima settimana di aprile si segnalano già due accrediti:
Dall’accoglimento della domanda del Bonus Nido al pagamento effettivo passano massimo 40 giorni, pertanto è logico aspettarsi altri accrediti nel corso di aprile e dai mesi successivi.
Ricordiamo che il Bonus Nido (che consiste nel rimborso delle rette di frequenza dell’asilo nido per i figli) non spetta a tutti i genitori, ma solo a coloro che hanno figli sotto i 3 anni che frequentano asili nido pubblici o privati e affetti da gravi patologie croniche.
Settimana utile anche alla riscossione delle pensioni. L’accredito c’è stato sabato 1° aprile, ma per disporre fisicamente della somma la maggior parte dei pensionati ha dovuto attendere questa settimana.
Per il ritiro presso lo sportello, infatti, occorre rispettare il calendario fissato da Poste Italiane con la turnazione per cognome:
Sembrano non finire più i pagamenti del Bonus 150 euro anti-inflazione. Iniziati a novembre 2022, sarebbero dovuti terminare entro febbraio 2023 eppure c’è chi ancora attende la riscossione dell’indennità una tantum.
INPS è pronto a smaltire altri pagamenti nel corso di questa settimana. Lettori ci segnalano gli appuntamenti di:
In entrambi i casi l’accredito riguarda i percettori di disoccupazione agricola: naturalmente, a condizione di non aver ancora mai riscosso i 150 euro. Ad attendere il pagamento troviamo anche una parte dei beneficiari di NASpI, DIS-COLL e Bonus Covid. Per non parlare di coloro che hanno dovuto presentare domanda a INPS.