Sabato 1° aprile INPS ha dato il via alle disposizioni di pagamento della NASpI di aprile 2023, riferimento marzo. Tuttavia, qualche percettore sembra essere rimasto deluso dell’importo apparso sul Fascicolo Previdenziale del Cittadino.
In particolare, ci sono arrivate segnalazioni da parte di percettori che hanno ricevuto pochi euro, calcolati su un numero di giornate inferiore a quelle effettivamente lavorate.
Il problema sembra riguardare in particolare chi ad aprile 2023 riceverà l’ultima mensilità della NASpI. Perché l’ultimo mese di NASpI INPS paga meno?
Non capita sempre, ma a volte può succedere che INPS sospenda il pagamento della NASpI un mese prima del termine, oppure che paghi una cifra di molto inferiore alle precedenti.
Per liquidare gli ultimi 30 giorni di NASpI l’Istituto attende infatti che venga comunicato il reddito presunto annuo tramite il modello NASpI-Com. Questo per accertarsi che il lavoratore non abbia svolto altra attività lavorativa da recuperare sull’indennità di disoccupazione.
Per sbloccare il pagamento dell’ultimo mese di NASpI basterà inviare all’INPS tramite CAF il modello NASpI-Com con il reddito presunto dell’anno in corso, da comunicare anche se pari a zero.
Una volta ricevuta la comunicazione, l’Istituto provvederà a liquidare al percettore la somma indebitamente trattenuta, che può arrivare subito ma anche fino a 30 giorni dopo.