Assegno Unico 2023, INPS: arretrati entro luglio

Quando arriva il pagamento delle mensilità arretrate dell’Assegno Unico 2023? Se chi percepisce l’Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza sa che gli arretrati arrivano sempre verso metà mese, dopo la ricarica anticipata del sussidio, chi riscuote la prestazione su IBAN previa domanda a INPS non ha un calendario prefissato.

A volte la mensilità giunge puntuale, altre volte l’accredito salta. Quando le recupera INPS? Vediamo.

Arretrati Assegno Unico 2023, quando arrivano?

Chi già beneficiava dell’Assegno Unico già dall’anno scorso non deve fare una nuova istanza: varrà quella vecchia. Chi invece l’anno scorso non percepiva la prestazione deve presentare la domanda di Assegno Unico a INPS e per farlo ha tempo fino al 30 giugno.

Fare domanda dopo la scadenza non comporta l’esclusione dal sussidio, ma la domanda pervenuta dopo la scadenza non dà diritto al pagamento delle mensilità arretrate: solo da quelle successive alla domanda in poi. Per questo motivo, INPS si prende fino a giugno/luglio 2023 per erogare le mensilità arretrate a chi ne ha fatto domanda per tempo. La conferma arriva tramite social dall’Istituto stesso:

Ciò significa che chi è ancora in attesa di mensilità di Assegno Unico arretrate non ha niente da temere: ogni 15 giorni INPS apre le finestre di pagamento ed entro luglio l’Istituto provvederà a versare quanto dovuto.