Maturità 2023, nomina commissari interni: svolti da supplenti o docenti di ruolo?

Si è tornati quest’anno alla maturità “classica”, ovvero quella che si era svolta prima della pandemia.

Oltre agli esami che tornano ad essere sia scritti che orali, da quest’anno torna anche la commissione.

Come sappiamo, la commissione d’esame è formata dal presidente di commissione esterno, tre docenti esterni e tre docenti interni.

In precedenza abbiamo già parlato delle nomine dei commissari interni ed esterni, ma cosa succede se, nel caso di una supplenza, il docente titolare rientra entro il 30 aprile 2023? A spiegarlo è la nota n.9260 del 16 marzo 2023.

Maturità 2023: supplenti e titolari

Secondo il documento sopra menzionato il docente supplente sarà mantenuto in servizio anche per la maturità anche nel caso in cui il docente titolare rientri dopo il 30 aprile 2023 e sia stato assente per almeno 150 giorni o 90 giorni nel caso delle classi quinte delle scuole secondarie di secondo grado. Questo per garantire continuità didattica. Qualora il docente nominato commissario d’esame sia assente, è possibile inoltrare la propria disponibilità a svolgere l’incarico tramite apposita MAD.