Reddito di Cittadinanza, arrivano i primi dettagli della nuova riforma del sussidio a cui il Governo sta lavorando in questi giorni, come confermato anche ieri dalla Ministra del Lavoro Marina Calderone a margine di un evento organizzato da FondImpresa.
Vediamo cosa filtra da fonti governative secondo quanto raccolto dal quotidiano Il Messaggero.
Secondo quanto scrive il quotidiano romano il Decreto, in via di perfezionamento, fonda il nuovo sussidio su due strumenti per chi ha un ISEE fino a 7.200 euro e un reddito familiare non superiore a 6.000 euro:
Gli importi salgono di 175 euro se in famiglia ci sarà un secondo richiedente. Il GAL sarà erogato a chi si impegna a seguire un percorso personalizzato finalizzato alla formazione e all’occupazione.
La ricarica sarà fatta su un supporto elettronico che si chiamerà “Carta di Inclusione” che darà l’addio alla carta Postepay attualmente in dote ai percettori.
Il nuovo sussidio partirà dal 1° gennaio 2024, cioè da quanto sarà formalmente soppresso il vecchio RdC. Si confermerebbe quindi che gli occupabili avranno quindi solo 7 mesi di sussidio nel 2023, con una lunga pausa da agosto a dicembre per coloro che riceveranno la 7a ricarica a luglio.
Secondo quanto si apprende viene così esclusa la decorrenza da settembre 2023, come ipotizzato all’inizio di marzo con la prima bozza del MIA – Misura Inclusione Attiva, che ora sembra essere tramontata.