Continuano le turbolenze allo stabilimento Stellantis di Mirafiori (Torino) tra la dirigenza e i sindacati dei lavoratori metalmeccanici. In particolare con i rappresentanti Fiom Cgil che piombano nuovamente sul piede di guerra per l’iniziativa aziendale di recuperare 30 minuti al giorno, a scalare sulla pausa pranzo.
Motivo? La linea di produzione della auto elettrica 500 Bev ha bisogno di una nuova spinta. Da qui la richiesta di un turno ‘rafforzato’.
“Da lunedì sarà chiesto ai lavoratori della 500 Bev di recuperare 30 minuti al giorno vedendosi ridurre o annullare la mensa, che è già a fine turno“, si legge nel volantino Fiom che annuncia l’iniziativa di protesta che prevede uno sciopero per lunedì 17 e per venerdì 21 aprile proprio della mezzora “contestata”.
“E’ più di un anno che denunciamo le pessime condizioni in cui sono posti i lavoratori – si legge ancora nel documento diffuso dal sindacato che non ha firmato il recente CCSL del Gruppo Stellantis, Chni, Iveco, Ferrari – dovuti anche alla continua salita produttiva in aggiunta alla mancanza di personale he nel frattempo è uscito con gli incentivi e non è stato rimpiazzato“. E quando è stato rimpiazzato, questo ha comportato “l’arrivo in prestito di 17 lavoratori dall’estero, di cui 4 rispediti a casa due giorni dopo perchè tre si sono accorti che non potevano lavorare in Italia e uno non ci voleva più stare“.