Nuovo RdC, dal 2024 ISEE più basso ma conto in banca più alto

Da gennaio 2024 il Reddito di Cittadinanza sarà sostituito con due nuove misure:

  • la “Garanzia per l’inclusione“, riservata ai nuclei familiari fragili, quindi con disabili, over 60 o minorenni, dalla durata di 18 mesi e rinnovabile;
  • la “Garanzia per l’attivazione lavorativa”, pensata per i beneficiari dai 18 ai 59 anni che possono lavorare, dalla durata di sole 12 mensilità.

Pertanto, così come è differente la platea delle persone che potranno goderne, differenti saranno anche i requisiti economici e patrimoniali per accedervi. Vediamoli.

Nuovo RdC 2024: requisiti fragili e occupabili

Partiamo dalla Garanzia per l’inclusione (GI), che prevedendo importi più alti (500 euro mensili + eventuali 280 euro per l’affitto) ha dei requisiti più stringenti. Per poter accedere al nuovo assegno, i nuclei familiari con minori, over 60 o disabili dovranno avere:

  • un ISEE inferiore a 7.200 euro;
  • un reddito familiare non superiore a 6.000 euro, adeguato in base ad una scala di equivalenza che terrà conto del numero dei componenti del nucleo familiare;
  • un patrimonio immobiliare ai fini Imu di valore non superiore a 150 mila euro (esclusa
  • la prima casa);
  • conto in banca non maggiori di 10 mila euro;
  • auto di cilindrata non superiore a 1.600 cc o moto non oltre i 250 cc.

Per quanto riguarda l’altro sostegno, la Garanzia per l’attivazione lavorativa (GAL) che prevede importi massimi di 350 euro mensili, l’ISEE scende a 6.000 euro. La platea è dunque composta da famiglie che si trovano in condizioni di povertà assoluta.

I requisiti per accedere a tali sostegni di “garanzia” sono diversi rispetto ai requisiti in vigore oggi per l’RdC (e fino al 31 dicembre 2023). Attualmente, infatti, si può accedere al Reddito di Cittadinanza con:

  • un ISEE aggiornato inferiore a 9.360 euro annui;
  • reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicato per la scala di equivalenza. La soglia del reddito è elevata a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in una abitazione in affitto.
  • un patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro (esclusa la prima casa);
  • conto in banca non superiore a 6.000 euro (che può essere incrementato in funzione del numero dei componenti del nucleo familiare e delle eventuali disabilità presenti nello stesso);
  • auto immatricolate la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o auto di cilindrata superiore a 1.600 cc oppure moto di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono esclusi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità).