Il Decreto Lavoro in arrivo, che riformerà il Reddito di Cittadinanza dividendolo in 3 misure (GIL, GAL, PAL), porterà anche una dote finanziaria per incentivare le assunzioni di under 30, giovani cd. Neet che non studiano né lavorano, che il Governo intende avvicinare al mondo del lavoro.
A darne l’annuncio è Il Sole 24 Ore di oggi:
“Per iniziare a contrastare l’esercito di “Neet”, vale a dire i 3 milioni di giovani che non studiano e non lavorano, il governo Meloni è pronto a mettere in campo un nuovo incentivo “rafforzato”. I dettagli sono contenuti nella bozza del decreto Lavoro attesa sul tavolo del Cdm nei prossimi giorni. La novità è questa: ai datori privati che assumono under30 Neet e registrati al programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani” è riconosciuto un incentivo per un periodo di 12 mesi pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. La bozza di norma spiega che si deve trattare di nuove assunzioni effettuate a decorrere dal 1° giugno e fino a fine anno. Il contributo è riconosciuto per le assunzioni a tempo indeterminato, anche a scopo di somministrazione, e per l’apprendistato professionalizzante (l’apprendistato di secondo livello). L’incentivo non si applica ai rapporti di lavoro domestico”.
Insomma 7 mesi di tempo per assumere giovani e beneficiare dello sgravio del 60% per un anno. Un incentivo temporaneo che il governo punta a far decollare proprio nei mesi in cui la platea del Reddito di Cittadinanza viene progressivamente svuotata.