“Nuovo RdC sarà anche per queste famiglie”. Intervista alla Ministra

Il nuovo Reddito di Cittadinanza, che nascerà dalle ceneri del precedenti, che prenderà il via dal 1° gennaio 2024 avrà una platea più larga del precedente sussidio. E’ quanto conferma la Ministra del Lavoro Marina Calderone che in un’intervista al Corriere della Sera respinge le accuse rivolte al Governo di voler limitare l’accesso al beneficio.

«Tutt’altro. – puntualizza la Calderone – Si tratta di interventi frutto di una visione globale, quindi vanno valutati tutti assieme quando saranno ufficiali. Posso certamente dire che l’obiettivo è di non escludere nessuno dalle iniziative dello Stato che devono però mirare non all’assistenza fine a sé stessa, ma a far lavorare il maggior numero di persone. L’errore in passato è stato quello di volere gestire con la stessa misura politiche passive e attive».

Insomma le politiche di sostegno saranno due: GIL per le famiglie in condizioni di povertà e fragilità con la durata di 18 mesi, rinnovabili dopo lo stop, e GAL destinato a coloro che sono in età lavorativa ma non hanno nel nucleo occupabili.

Nuovo RdC: vantaggi per queste famiglie

Dunque secondo quanto sostiene la Ministra ci sarà “tutt’altro” che una riduzione. Dunque un ampliamento della platea dei beneficiari.

«Pensiamo – sottolinea – di ampliare la platea dei nuclei familiari in condizioni di fragilità, come ad esempio chi ha in famiglia malati molto gravi. E sul fronte politiche attive stiamo creando le condizioni affinché i disoccupati trovino occupazione nei posti di lavoro che in Italia ci sono. Basta fare un giro per le nostre città per vedere gli esempi di come la ricerca di personale è diffusa su tutto il territorio nazionale».