L’INPS in un messaggio del 20 aprile, ha pubblicato i dati sull’osservatorio del precariato relativo al mese di gennaio 2023. I dati evidenziano che le assunzioni attivate dai datori di lavoro privati nel mese di gennaio dell’anno corrente sono state 663.000, -3% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Crescono i lavoratori impiegati con Contratti di Prestazione Occasionale, con il +2% rispetto allo stesso mese del 2022.
Le assunzioni attivate nel mese di gennaio 2023 ammontano a 663.003, contro le 686.127 di gennaio 2022.
Dai dati esposti nella tabella sottostante, possiamo osservare nel dettaglio che le trasformazioni da tempo determinato nel primo mese del 2023 sono state 97.587.000, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+7% circa). Mentre si registra una diminuzione per le conferme dei rapporti di apprendistato giunti alla conclusione del periodo formativo 10.637 a gennaio 2023, -11% circa allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per quanto riguardano le cessazioni dei rapporti di lavoro, nel mese di gennaio sono state complessivamente 494.219, meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-4%). Registrano una diminuzione le cessazioni di contratti a tempo indeterminato (-13%), di contratti in apprendistato (-6%), di contratti in somministrazione (-3%) e di contratti stagionali (-2%); in aumento invece le cessazioni di contratti intermittenti (+2%) e di contratti a tempo determinato (+1%).
Aumentano i lavoratori con Contratti di Prestazione Occasionale, a gennaio 2023 sono state impiegate 11.514 unità, in aumento del 2% circa rispetto allo stesso mese del 2022 con un importo medio mensile lordo pari a 236 euro.
I lavoratori pagati con il Libretto Famiglia, a gennaio 2023 risultano circa 11.963, + 7% rispetto al 2022, con un importo medio mensile lordo di 181 euro.
Ricordiamo ai nostri lettori che la nuova disciplina del lavoro occasionale prevede due distinte modalità di utilizzo: