Assegno unico figli, cambiano le maggiorazioni con il Decreto Lavoro che sarà approvato il prossimo 1° maggio.
Un Decreto che si occupa di lavoratori, con nuovi aumenti di stipendio previsti con un ulteriore taglio dell’1% al cuneo fiscale, e di chi il lavoro non ce l’ha, con la riforma del Reddito di Cittadinanza che si divide in 3.
Ma anche di famiglie, con una modifica alla disciplina dell’Assegno unico ed in particolare al sistema delle maggiorazioni.
Ad anticipare la notizia è Il Sole 24 Ore che in un trafiletto, a proposito della maggiorazione di 30 euro già prevista per i nuclei dove entrambi i genitori lavorano, scrive che essa sarà istituita “anche per i minori appartenenti a nuclei ove, al momento della presentazione della domanda, è presente un solo genitore lavoratore poichè l’altro risulta deceduto”.
Inps qualche mese fa con una circolare aveva riconosciuto il diritto a percepire l’intera annualità della maggiorazione, e non oltre, in caso di decesso di un genitore in corso dell’anno.
Il Decreto dovrebbe quindi ‘sanare’ questa mancanza del sistema, che esclude i nucli monoparentali al momento della presentazione della domanda. “Con questa modifica – scrive il quotidiano economico – tale maggiorazione verrebbe riconosciuta per ciascun figlio minore anche per le situazioni in cui l’unico genitore presente sia titolare di reddito da lavoro e l’altro risulti deceduto. I minori che hanno ricevuto l’assegno unico nel periodo di osservazione per i quali risulta la presenza di un solo genitore, poichè l’altro risulta deceduto, sono pari a 80mila euro”