Malgrado i giorni di festa e il ponte del 25 aprile (Festa della Liberazione), NoiPA non si è fermata e sta concludendo le ultime elaborazioni prima dell’emissione dello stipendio di maggio previsto per la fine di questa settimana.
Un volta provveduto all’emissione ordinaria degli stipendi, non è più possibile provvedere ad ulteriori variazioni possibili e lo stipendio di maggio sarà la fotografia esatta dello stato del nostro status economico nel momento dell’emissione.
NoiPA ha già provveduto ad inserire negli stipendi di maggio le seguenti modifiche:
Cosa manca ancora nello stipendio di maggio 2023?
Negli emolumenti di maggio 2023 mancherà ancora l’assegno accessorio.
Con maggio saranno già 5 i mesi in cui l’assegno non viene erogato. L’assegno interessa una platea di oltre due milioni di dipendenti gestiti da NoiPA e il ritardo nell’erogazione, ma anche il silenzio da parte delle fonti ufficiali, circa i tempi di erogazione, sta diventando imbarazzante.
Infine, per quanto riguarda l’ulteriore abbattimento dell’1% dei contributi a carico dei dipendenti, saranno erogati nel mese di giugno. Il decreto, infatti, deve ancora entrare in vigore.