Assegno Unico su RdC maggio 2023, perché INPS sta pagando ora?

Assegno Unico integrato al Reddito di Cittadinanza, nonostante la ricarica del RdC di maggio sia ancora lontana, una parte dei percettori ha già ricevuto il pagamento per i figli a carico. Perché INPS ha erogato così presto?

Non si tratta degli arretrati dell’Assegno Unico su RdC, visto che questi vengono saldati dopo la ricarica di metà mese, pertanto di che pagamento si tratta? Vediamo.

Assegno Unico su RdC, pagamento straordinario a maggio 2023

L’accredito a cui facciamo riferimento è avvenuto il 3 maggio: molto dopo la ricarica RdC del 27 aprile e molto prima di quella attesa per il 15 maggio. Quello effettuato da INPS sulle PostePay dei percettori, infatti, è un accredito straordinario dell’Assegno Unico su RdC, non dedicato al saldo degli arretrati.

Con questo accredito, INPS ha provveduto a pagare dei conguagli dell’Assegno Unico, ossia delle mensilità che in passato l’Istituto ha saldato solo parzialmente o che ha lavorato senza poi effettuare alcun accredito.

Per esempio, le mensilità di marzo e aprile 2022 rimaste insolute o solo saldate parzialmente perché all’epoca il percettore non aveva ancora trasmesso il modulo Rdc-Com/AU con cui INPS capisce quanto erogare alla famiglia in base alla situazione economica.

Il conguaglio può essere positivo, quando è INPS che deve pagare la famiglia, o negativo, quando invece è la famiglia a essere in debito con l’Istituto, che quindi trattiene una parte.