Rinnovo Contratto Scuola, “da chiudere subito”. E sui Tutor…

Rinnovo Contratto Istruzione e Ricerca, occorre chiudere la parte normativa così da poter negoziare il prossimo contratto e migliorare una volta per tutte le retribuzioni dei lavoratori della scuola.

È l’impegno che hanno preso, di comune accordo, il Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e i sindacati della scuola, incontratisi a Roma nel pomeriggio di mercoledì 3 maggio in occasione dell’ordine del giorno “Prosieguo informativa sul riparto risorse PNRR per nuove competenze, nuovi linguaggi e formazione del personale scolastico”.

“Riteniamo che serva un intervento politico per chiudere la parte normativa del Contratto Istruzione e Ricerca e uscire dallo stallo in cui la trattativa si trova in questo momento. Senza questo intervento non sarà possibile cominciare a negoziare il prossimo Contratto su cui vanno investite grosse risorse a beneficio di una categoria di lavoratrici e lavoratori tra le peggio pagate della pubblica amministrazione e i cui salari sono, in questo momento, fortemente erosi dall’inflazione” ha dichiarato Francesco Sinopoli, segretario generale FLC CGIL.

A detta di Sinopoli, le risorse del PNRR per l’investimento nella scuola devono passare attraverso la contrattazione nazionale integrativa. Fatto che non sta accadendo né per la formazione del personale né per i fondi stanziati per la figura del tutor, di cui i sindacati si dicono assolutamente contrari.

Ma non solo: per capire come gestire le risorse del Piano è necessaria l’interlocuzione e il coinvolgimento, informato e convinto dei rappresentanti dei lavoratori della scuola. Anche perché, ha concluso il Segretario, ‹‹il negoziato sulla parte economica del contratto è stato frutto di un’autentica condivisione tra i sindacati e il Ministero. Occorre dunque, rendere sistematica una prassi di collaborazione che ha dato ottimi frutti in tutte le occasioni in cui è stata utilizzata››.