L’OMS ha dichiarato terminata l’emergenza sanitaria da Covid19. La decisione è stata comunicata ieri, dopo un periodo lungo più di 3 anni. Le regole a cui ci eravamo abituati durante il secondo periodo emergenziale, quelle più leggere, saranno confermate lo stesso?
Sul fronte del ‘lavoro’ sarà prorogato lo Smart Working?
Il lavoro agile è al momento possibile, in Italia, in molte aziende che lo ha acquisito come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa. O a seguito di accordi sindacali e anche individualmente.
Il Decreto Milleproroghe in vigore dal 28 febbraio 2023 ha confermato il diritto a richiedere il lavoro agile fino al 30 giugno 2023 per i lavoratori cd. Fragili.
Nello specifico lavoratori e lavoratrici dipendenti, pubblici e privati, cosiddetti “fragili” e, per il solo settore privato, i genitori (entrambi lavoratori) che abbiano almeno un figlio con meno di anni 14, sempre che tale modalità di svolgimento dell’attività sia compatibile con le caratteristiche della prestazione.
La misura sarà confermata?
Secondo quanto scrive il quotidiano Il Messaggero in edicola oggi “la proroga appare poco probabile, quanto meno se collegata al Covid”. Occorrerebbe quindi che il Governo individui un’altra ragione per la quale verrebbe favorito il ricorso al lavoro agile. I motivi potrebbero essere quelli di incrementare la competitività oppure per favorire la conciliazione dei tempi di vita-lavoro.
Quel che appare certo è che qualunque decisione sarà presa, questa non è scontata. E soprattutto il \, almeno per il momento, non ha indicato alcuna direzione di marcia.