ISCRO 800 euro, Bonus per 6 mesi da INPS: via alle Domande

Indennità ISCRO per i lavoratori iscritti alla gestione separata INPS, quando si potrà presentare la domanda? L’anno scorso la procedura si aprì il 1° maggio e INPS lo annunciò con un avviso in data 7 aprile. Fino a qualche giorno fa tutto sembrava fermo e un rinvio sembrava dietro l’angolo.

Con il messaggio n. 1636 del 5 maggio 2023 invece si è avuta l’attesa svolta: si parte con le domande ISCRO.

ISCRO 2023: chi può averla

Prima di tutto, occorre chiarire che l’indennità ISCRO ha una durata di 6 mesi e va da 250 a 800 euro mensili in base all’ultimo reddito da lavoro autonomo certificato dall’Agenzia delle Entrate e trasmesso a INPS.

Può essere richiesta solo dai lavoratori (compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici) iscritti alla Gestione Separata INPS che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo connesso all’esercizio di arti e professioni.

Tuttavia, anche se appartenenti alle categorie sopra dette, non potranno richiederla:

  • i percettori del Reddito di Cittadinanza;
  • i titolari di disoccupazione NASpI o DIS-COLL;
  • i pensionati;
  • coloro che l’hanno già riscossa nel 2021 o nel 2022: l’ISCRO ha infatti valenza per l’intero triennio 2021-2023.

Per conoscere i requisiti di accesso si rimanda alla circolare INPS n. 94 del 2021.

Indennità ISCRO 2023: quando fare domanda?

Come detto, nel 2022 la procedura per l’invio delle istanze si aprì il 1° maggio. Quest’anno dopo un po’ di ritardo da parte di Inps, l’Istituto ha aperto le procedure e dall’8 maggio 2023 si potranno inviare le domande.

“A partire dalla predetta data – si legge nel messaggio 5 maggio 2023 – sarà nuovamente attivo il servizio di presentazione delle domande ISCRO nel portale istituzionale dell’INPS e lo stesso rimarrà disponibile fino alla data del 31 ottobre 2023, termine ultimo per la presentazione della domanda di ISCRO per l’anno 2023

Per farlo, basterà accedere al portale web dell’Istituto tramite le credenziali SPID 2 o superiore, CIE o CNS. In alternativa è possibile rivolgersi al contact center INPS.