Il problema del caro affitti non è solo della città di Milano, ma anche di altri capoluoghi che creano attrazione turistica o universitaria. A questo punto l’intervento deve essere nazionale. Lo dice a chiedere lettere il sindaco di Milano Beppe Sala.
“Nel dialogo coi miei colleghi sindaci vedo già tanti sotto una pressione enorme da questo punto di vista”, ha commentato a margine di un evento.
“Se si riescono a trovare fondi statali diventa tutto più facile”, ha poi aggiunto riferendosi agli studentati già esistenti e quelli in corso di progettazione. Sala però non si tira indietro e precisa:
“il Comune può dare condizioni di favore a chi costruisce gli studentati, in termini di oneri di urbanizzazione”.
E poi c’è il tema degli affitti brevi, sul quale Sala ha confermato la sua linea: “C’è una concorrenza che non voglio definire sleale, ma che fa danno alle città, tra affitti brevi e la possibilità di dare alla città più affitti stabili”. Per primo cittadino di Milano la soluzione deve essere come quella adottata a Venezia dove il governo ha concesso una deroga per imporre un tetto massimo di giorni all’anno per gli affitti brevi: “Chiediamo – ha concluso Sala – che venga esteso alle grandi città”.