I lavoratori sono stati accontentati per ben due volte, con la riduzione del cuneo contributivo previsto dalla legge di Bilancio e con il recente Decreto Lavoro. Le polemiche sindacali sono incomprensibili.
Non usa mezzi termini la Ministra del Lavoro Marina Calderone nell’intervista concessa al quotidiano Avvenire, con cui fa il punto sugli interventi del Governo per contrastare la spirale inflazionistica.
Dapprima un esonero contributivo così differenziato: 3% per redditi fino a 25 mila euro, 2% per redditi fino a 35 mila euro. E poi – col Decreto Lavoro in vigore dal 5 maggio scorso – un ulteriore taglio netto del 4% per entrambe le fasce che porterà ad un incremento dello stipendio netto (per calcolare il tuo aumento clicca qui).
“Non capisco come si possa ancora polemizzare sul poco confronto – ha dichiarato la Ministra – quando, in poco più di sei mesi, si è intervenuti, anche accogliendo le richieste dei sindacati, due volte per aumentare il potere di acquisto dei lavoratori alle prese con l’inflazione”.