Modello 730 Precari della Scuola, con 2 CU a debito di 3.000 euro?

Da alcuni giorni, sul portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile visualizzare i dati del modello 730 precompilato e molti messaggi sono giunti in redazione da parte di precari della Scuola preoccupati perché nella simulazione del risultato si trovano, in molti casi, debiti fiscali fino a tremila euro.

Cos’è successo?

Perché risultano debiti fino a tremila euro?

Si deve premettere che, in caso di due o più Certificazioni Uniche, l’Agenzia delle Entrate non riporta i giorni di lavoro dipendente necessari per calcolare le detrazioni d’imposta.

Il dato dovrà quindi essere forzato dai contribuenti interessati all’atto della dichiarazione dei redditi.

Mancando i giorni di lavoro, quindi, non vengono attribuite le detrazioni per lavoro dipendente per il 2022, pari a circa 1380 euro.

Quindi l’Agenzia delle Entrate calcola un debito di 1380 euro per il 2022, un acconto a debito di altrettanti euro per il 2023 e, infine, il debito relativo alle addizionali locali.

Com’è possibile eliminare il debito?

Per eliminare il debito è necessario inserire i dati dei giorni di effettivo lavoro.

Facciamo un esempio.

Se un insegnante ha nella CU indicati 300 giorni da lavoro dipendente e 70 giorni di naspi (assimilata al lavoro dipendente) i giorni da indicare nella casella dedicata sono 358 e non 370 o 365.

Non si deve indicare 365 in quanto la Naspi viene liquidata dall’ottavo giorno di disoccupazione dopo i sette giorni di franchigia.

Gli errori banali da non fare

Quindi bisogna prestare molta attenzione ai dettagli, uno di questi, appunto, è il corretto inserimento dei giorni in cui si ha diritto ad avere le detrazioni per lavoro dipendente.

Un’altra cosa su cui prestare la massima attenzione è la scelta del sostituto d’imposta.

Ricordiamo che i precari della scuola con contratto cessato al 30 giugno hanno diritto al rimborso a luglio se indicano, come sostituto, il DAG-DSII.