I percettori di Reddito di Cittadinanza, NASpI e DIS-COLL non potranno continuare a ricevere il sussidio se non prenderanno parte a un corso di formazione o di riqualificazione professionale.
La novità è prevista dalla Legge di Bilancio 2023 e rafforzata dal recente Decreto Lavoro per chi beneficerà dal 1° settembre 2023 del Supporto per la Formazione e il Lavoro.
Nel frattempo – in questi giorni – a “ricordare” ai percettori di Reddito di Cittadinanza, NASpI e DIS-COLL di intraprendere percorsi formativi di aggiornamento e riqualificazione lavorativa, pena l’interruzione dell’indennità, ci pensano anche gli enti accreditati a erogare i corsi di formazione.
Lo fanno tramite un SMS giunto sui cellulare degli stessi percettori:
Insomma, se l’Ente accreditato (Centro per l’Impiego, Comune di Residenza, Servizio Sociale, ecc.) non prende un appuntamento con il percettore, fornendogli data e ora del colloquio già prefissate, comunque gli invia un messaggio come promemoria.
D’altronde, a sancire l’obbligo di formazione per 6 mesi per i percettori del Reddito di Cittadinanza era stata la stessa Legge di Bilancio: non abbiamo la certezza che si tratti di questo (dall’SMS non si evince), ma non è nemmeno da escludere.
Pertanto, come ricorda l’Ente, l’invito per i beneficiari di NASpI, DIS-COLL e RdC è quello di scegliere un corso di formazione così da non perdere il diritto al sussidio e farsi trovare pronti quando questo non ci sarà più.