Carta Risparmio Spesa 382,50 euro: Inps paga, Comune da l’OK

Carta Risparmio Spesa 2023 si parte dal mese di luglio con il nuovo sostegno messo in campo dal Governo.

E’ una carta a tutti gli effetti contenente un valore di 382,50 euro per ciascun nucleo familiare avente che un Isee fino a 15mila euro.

La Carta Risparmio Spesa è un aiuto contro il caro vita per l’acquisto di alimentari e generi di prima necessità. Sono escluse le bevande alcoliche.

Carta Risparmio Spesa 2023: il ruolo dei Comuni

Una volta fatta la domanda a Inps, sarà l’Istituto a fornire ai Comuni l’elenco di chi deve ricevere la carta. Gli enti locali elaborano dunque una graduatoria delle famiglie a seconda dell’Isee, a partire dal più basso e saranno loro a contattare direttamente i nuclei familiari aventi diritto. 

Il decreto del Ministero dell’Agricoltura, emanato di concerto con il Ministero dell’Economia, distribuisce fra i comuni italiani il fondo di 500 milioni. La ripartizione è stata effettuata sulla base della popolazione residente e della differenza tra il reddito medio locale e il reddito nazionale.

Per avere accesso alla Carta Risparmio Spesa bisogna essere iscritti all’anagrafe comunale e non essere già percettori di altra misura di Inclusione o sostegno al reddito come il Reddito di cittadinanza, o contro la disoccupazione come Naspi o Disoccupazione Agricola.

Carta Risparmio Spesa 2023: dove ritirarla?

Dopo aver fatto domanda e aver avuto l’assegnazione della carta, questa può essere ritirata in Ufficio postale e utilizzata nei punti vendita convenzionati.

Occorre effettuare il primo pagamento entro il 15 Settembre 2023, altrimenti il beneficio decade.

Il plafond complessivo stanziato dal governo per tutta Italia è di 500 milioni di euro, per un equivalente di 1,3 milioni di Postepay caricate con 382,50 euro.