Armocromista, perchè si parla tanto di questo lavoro negli ultimi giorni?
Tutto è iniziato da un’intervista in cui la Segretaria PD Elly Schlein ha confessato di avere una armocromista che segue il suo look e l’abbinamento dei vestiti.
E’ bastato poco per far scoppiare una vero e proprio “cromo-gate” all’interno del partito e un boom di ricerche su Google di questa misteriosa parola, poco nota probabilmente perchè l’armocromista rientra in una piccola nicchia di mercato (non tutti possono permettersi un consigliere da 1/300 euro l’ora!), che comunque raccoglie un certo interesse tra le nuove professioni.
Secondo il vocabolario Treccani è armocromista – più genericamente – “chi conosce e utilizza l’armocromia“.
Il noto portale entra poi direttamente nella defizione della professionalità: “consulente d’immagine che è esperta o esperto in armocromia”.
Insomma dopo figure come personal trainer, personal shopper e così via, nel mercato del lavoro c’è anche chi offre servizi legati all’immagine, che gli inglesi chiamano “Color matcher”.
Una consulenza a tutto tondo non solo sull’abbigliamento, che si sofferma sul dettaglio dei colori, i toni (caldi-freddi), l’abbinamento – appunto il matching – con il colore della pelle, dei capelli, degli occhiali, degli accessori, del rossetto, e così via.