Colf e Badanti, come può il lavoratore domestico verificare se il suo datore di lavoro, versa regolarmente i contributi INPS?
In questo articolo vi spieghiamo con una semplice FOTO-GUIDA, come poter controllare i contributi pagati e non pagati, senza disporre di SPID,CIE,CNS.
Per consultare la regolarità dei contributi versati dal datore di lavoro domestico, bisogna innanzitutto disporre di 2 dati:
I predetti dati sono consultabili:
3. Inserire i dati: “Codice fiscale datore di lavoro” – Codice rapporto di lavoro”.
4. selezionare la voce “Pagamenti effettuati” e “Anno di pagamento”, in questo modo possiamo consultare i soli pagamenti effettuati nell’anno di pagamento.
Innanzitutto occorre prima precisare che, i contributi, vanno versati all’INPS entro le rispettive scadenze ricorrenti in ciascun anno:
Quindi se un rapporto di lavoro ha durata maggiore uguale a un anno, il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi entro le rispettive scadenze, e quindi è tenuto a versare 4 bollettini MAV, e nella sezione dei pagamenti effettuati devono quindi essere presenti 4 ricevute.
Prendiamo in considerazione un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, iniziato nel 2020, dall’immagine sottostante possiamo notare che:
Tenuto conto del ritardo del versamento per il 2° trimestre, nel nostro caso, i contributi sono stati tutti versati nell’anno 2021.
Prendiamo come riferimento invece, un lavoratore assunto a tempo indeterminato dal 2021, nella sezione dei pagamenti effettuati abbiamo una sola ricevuta di pagamento relativa al 1°trimestre 2022, questa situazione ci mostra che in quell’anno, tutti gli altri contributi non sono stati versati e se anche nell’anno di pagamento 2023 i pagamenti dei contributi trimestrali 2022 non risultano, allora vuol dire che il datore non li ha ancora versati.