Colf e Badanti: come controllare Contributi INPS senza SPID [FOTO GUIDA]

Colf e Badanti, come può il lavoratore domestico verificare se il suo datore di lavoro, versa regolarmente i contributi INPS?

In questo articolo vi spieghiamo con una semplice FOTO-GUIDA, come poter controllare i contributi pagati e non pagati, senza disporre di SPID,CIE,CNS.

Colf e badanti: controllo del pagamento dei contributi INPS

Per consultare la regolarità dei contributi versati dal datore di lavoro domestico, bisogna innanzitutto disporre di 2 dati:

  • codice fiscale datore di lavoro;
  • codice rapporti (10 cifre).

I predetti dati sono consultabili:

  • nella denuncia del rapporto di lavoro domestico inviato all’INPS;
  • ricevuta del bollettino MAV, rilasciato dal datore di lavoro come nell’immagine sottostante:
  1. Accedere al Portale dei Pagamenti INPS https://serviziweb2.inps.it/PortalePagamenti/caricaPagina.do scegliere la funzione “Lavoratori Domestici” – “Entra nel servizio”.

3. Inserire i dati: “Codice fiscale datore di lavoro” – Codice rapporto di lavoro”.

4. selezionare la voce “Pagamenti effettuati” e “Anno di pagamento”, in questo modo possiamo consultare i soli pagamenti effettuati nell’anno di pagamento.

Come capire se i contributi Colf sono stati pagati regolarmente?

Innanzitutto occorre prima precisare che, i contributi, vanno versati all’INPS entro le rispettive scadenze ricorrenti in ciascun anno:

  • 10 gennaio: contributi del 4°trimestre dell’anno precedente;
  • 10 aprile: contributi del 1°trimestre dell’anno di riferimento;
  • 10 luglio: contributi 2°trimestre dell’anno di riferimento;
  • 10 ottobre: contributi 3° trimestre dell’anno di riferimento.

Quindi se un rapporto di lavoro ha durata maggiore uguale a un anno, il datore di lavoro è tenuto a versare i contributi entro le rispettive scadenze, e quindi è tenuto a versare 4 bollettini MAV, e nella sezione dei pagamenti effettuati devono quindi essere presenti 4 ricevute.

Prendiamo in considerazione un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, iniziato nel 2020, dall’immagine sottostante possiamo notare che:

  • i contributi del 4° trimestre 2020 con scadenza 11/01/21, (posticipati all’11 perché il 10 coincideva con la domenica) sono stati versati regolarmente;
  • contributi 1°trimestre 2021 con scadenza 10/04/2021, versati regolarmente;
  • contributi 2° trimestre 2021 scadenza 10/07/2021, versati 5 mesi dopo la scadenza del 10/07/2021;
  • contributi 3° trimestre 2021, scadenza 11/10/2021, versati anticipatamente in data 18/07/2021.

Tenuto conto del ritardo del versamento per il 2° trimestre, nel nostro caso, i contributi sono stati tutti versati nell’anno 2021.

Prendiamo come riferimento invece, un lavoratore assunto a tempo indeterminato dal 2021, nella sezione dei pagamenti effettuati abbiamo una sola ricevuta di pagamento relativa al 1°trimestre 2022, questa situazione ci mostra che in quell’anno, tutti gli altri contributi non sono stati versati e se anche nell’anno di pagamento 2023 i pagamenti dei contributi trimestrali 2022 non risultano, allora vuol dire che il datore non li ha ancora versati.