Percettori Reddito di Cittadinanza, in questi giorni sui loro cellulari sta arrivando una comunicazione che non può essere ignorata: si tratta dell’SMS che annuncia l’appuntamento per il colloquio presso il Centro per l’Impiego.
Colloquio che se finora è stato importante per non perdere il sussidio (non presentarsi all’appuntamento comporta la decadenza del RdC), con il nuovo decreto Lavoro è diventato fondamentale: solo coloro che sono attivi nella ricerca di un impiego e che sono inseriti in un percorso di formazione o riqualificazione professionale, infatti, potranno accedere al nuovo sussidio, il Supporto per la Formazione e il Lavoro, che partirà da settembre.
Vediamo dunque come comportarsi quando si viene convocati al Centro per l’Impiego.
Come detto, la prima cosa da fare è non ignorare il messaggio (o la mail) di convocazione che arriva dal Centro per l’Impiego o dal proprio Comune di residenza.
L’SMS arriva sui cellulari degli interessati qualche giorno prima dell’appuntamento prefissato, e comunque non oltre 30 giorni dal riconoscimento del Reddito di Cittadinanza. Nel messaggio, il beneficiario troverà luogo, data, e ora (cancellata in foto per motivi di privacy) del primo colloquio:
In questo singolo caso l’appuntamento è fissato per il prossimo lunedì 15 maggio presso il Centro per l’Impiego di Catania. Il percettore RdC non può rifiutarsi di partecipare al colloquio, pena la decadenza del sussidio, pertanto se non potrà recarsi all’appuntamento dovrà avvertire il CpI, il quale provvederà a fissare un altro appuntamento dopo aver verificato l’esistenza di una comprovata giustificazione (es. certificato medico).
Il primo colloquio (durante il quale l’impiegato del CpI può essere affiancato da un assistente sociale, nelle situazione più complicate) servirà al percettore del Reddito di Cittadinanza per fornire una sorta di identikit di se stesso: titolo di studio, competenze, abilità, ecc. Dopodiché, il beneficiario sottoscriverà il Patto per il Lavoro e darà la sua immediata disponibilità a lavorare.
Una volta ufficializzata la presa in carico, il percettore RdC non ha che da tenersi pronto: da quel momento, infatti, potrà essere inserito in un percorso di formazione o riqualificazione professionale o essere messo in contatto direttamente con le aziende che cercano personale.